Episodi d’illustrazione dantesca

Amos Nattini, Sophie Giacomelli e le altre

Questo anno di celebrazioni dantesche ha dato a Edoardo Fontana e a Chiara Nicolini l’occasione di ampliare e approfondire un tema che appassiona entrambi: quello dell’illustrazione della Divina Commedia attraverso i secoli. Come potrete immaginare, si tratta di un argomento vastissimo: parte dalle copie del Poema miniate negli anni Trenta del Trecento e arriva fino a oggi. Non a caso, hanno intitolato “Un viaggio lungo settecento anni” la mostra curata per il Museo Civico di Crema e del Cremasco, che si apre con un codice quattrocentesco conservato presso il Fondo Antico della Biblioteca Comunale di Crema e ospita una cinquantina di edizioni della Commedia dal Cinquecento al 2021, oltre a numerosi disegni originali, stampe, cartoline, ex libris e poster.

Nello specifico, Edoardo Fontana ha analizzato la realizzazione della monumentale Divina Commedia illustrata e progettata in ogni dettaglio da Amos Nattini nella prima metà del Novecento, di cui il Museo di Crema possiede un esemplare con l’originale leggio ligneo. Grazie anche a fonti di prima mano reperite presso l’archivio del pittore a Collecchio (PR), Edoardo ha potuto ricostruire la complessa vicenda editoriale dell’opera, durata oltre vent’anni. Come Doré, Nattini è stato uno straordinario interprete del realismo visionario di Dante: le sue tavole a colori sono affollate di corpi nudi ritratti in modo veristico, hanno prospettive spesso sorprendenti, traducono in modo letterale ambientazioni e scene del Poema.

Chiara Nicolini ha invece approfondito il tema delle edizioni della Commedia illustrate da mani femminili, di cui la più risalente nel tempo è quella della parigina Sophie Giacomelli, autrice di una serie di incisioni in stile neoclassico pubblicate nel 1813. Seguono le interpretazioni dell’irlandese Phoebe Traquair a fine Ottocento, della newyorkese Margaret Armstrong a inizio Novecento, e l’eccezionale Divina Commedia in danese illustrata da Ebba Holm nel 1929, per arrivare poi agli inizi degli anni Duemila, quando l’olandese Juke Hudig e la tedesca Monika Beisner creano due cicli d’immagini dantesche di grande intensità cromatica ed emotiva.

Edoardo Fontana, nato a Milano, è storico della grafica e xilografo. Al suo attivo ha numerose mostre sia da artista, sia da curatore, nonché molteplici contributi per la stampa specializzata.

Chiara Nicolini, nata a Genova, ha iniziato a occuparsi di libri antichi e rari a partire dalla tesi di laurea “Le illustratrici inglesi di libri per l’infanzia tra fine Ottocento e inizi Novecento”. È membro del Collegio Lombardo Periti Esperti Consulenti, capo dipartimento Libri e Manoscritti della casa d’aste Pandolfini, e segretaria dell’Aldus Club. Cura collezioni private e scrive per riviste di settore.


I commenti sono chiusi.