Mino Gabriele presenta: riflessioni sulla traduzione e sul commento dell’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna edita da Adelphi

Dopo la pausa estiva, sono ripresi i nostri appuntamenti su Zoom con un incontro dedicato ad Aldo Manuzio, e nello specifico alla riproduzione della sua celebre Hypnerotomachia Poliphili fatta da Adelphi nel 1998. Ce ne ha parlato il Professor Gabriele, che ne ha curato traduzione e commento.

Aldo Manuzio, genio dell’editoria veneziana, pubblicò nel 1499 l’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna, abnorme romanzo misteriosofico, ritenuto – grazie anche alle mirabili xilografie che lo illustrano – il più bel libro della storia della stampa, che non cessa con il suo fascino di suscitare ancora stupore, interrogativi e acri polemiche. Un unicum manieristico di una espressività arcana e di difficile intendimento per il suo linguaggio di originalissima invenzione, unico e senza eredi nella storia della letteratura. Una narrazione che pare sottrarsi a ogni tentativo di classificarla. Polifilo ritrova in sogno l’amata Polia superando una serie di prove iniziatiche: un viaggio dell’anima, intrapreso in lotta con Amore per raggiungere la vera Sapienza, un pellegrinaggio onirico fatto di trabocchetti e prodigi, meraviglie e incubi, rovine classiche e giardini di delizie, fantastiche e iperboliche architetture, inquietanti e fascinose personificazioni allegoriche, ma anche un’eruditissima enciclopedia di miti, iscrizioni, emblemi, dotte ossessioni filologiche, mirabili lapidari, erbari e bestiari. L’edizione Adelphi, con la prima traduzione integrale in una lingua moderna e un imponente commento rendono finalmente accessibile il testo forse più arduo della nostra letteratura.

Mino Gabriele, già Professore ordinario di Iconografia e iconologia e di Scienza e filologia delle immagini (Università di Udine), studioso della tradizione simbolica nell’arte e nella letteratura classica, medievale e rinascimentale, come della cultura ermetica e alchemica occidentale. Autore di saggi, edizioni di testi inediti e monografie. Ha curato mostre di carattere bibliografico e storico-artistico, partecipato a numerosi Convegni Internazionali e tenuto seminari, lezioni, conferenze, anche come visiting professor,presso Università, Accademie e Istituti Superiori italiani e stranieri.


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