L’arte del restauro e della conservazione dei libri

“Il restauro e la conservazione dell’Oggetto-Libro vanno pensati quasi come quelli di un reperto archeologico”

La pensa così Giuliano Camilleri, restauratore accreditato a livello internazionale, che nell’incontro di mercoledì 17 novembre parlerà all’Aldus Club, di cui è Socio, di degrado dei diversi tipi di carta, legature antiche e moderne, metodi di pulizia, tecniche di restauro e sistemi di conservazione.

Scrive Camilleri: “I libri a stampa sono manufatti complessi, composti da una grande varietà di materiali, che reagiscono in maniera differente al trascorrere del tempo. I processi di degrado della carta antica e moderna seguono a volte percorsi distinti, e dunque necessitano di interventi di conservazione specifici. Le legature antiche e moderne richiedono un protocollo di attuazione che sia rispettoso della caratteristiche materiali e storiche che sono proprie di ogni epoca.

Durante questo breve incontro cercheremo di stabilire quali interventi sono necessari per una corretta conservazione preventiva delle nostre collezioni bibliotecarie. Studieremo da vicino le differenti tipologie di carte antiche e moderne, e metteremo a confronto i diversi metodi di pulizia e conservazione. Cercheremo di approfondire il riconoscimento di legature originali o moderne, mostrando le principali tecniche di conservazione preventiva, la pulizia in secco e la creazione di appositi contenitori.

Per rendere il nostro incontro più interessante vedremo da vicino due casi pratici. Il primo riguarderà il restauro conservativo di due prime edizioni del Novecento: Ponti sull’Oceano e La Cucina Futurista. Cercheremo di focalizzare la nostra attenzione su due differenti approcci al restauro conservativo, e per i collezionisti, di mettere in evidenza i pro e i contro delle differenti tecniche utilizzate. Per ultimo, prenderemo in considerazione il restauro conservativo di un gruppo di legature editoriali del Settecento e dell’Ottocento, concentrandoci sulla necessità di preservare gli aspetti bibliologici di questo tipo di legature, imparando a riconoscerne le peculiarità. Termineremo l’incontro parlando dei sistemi di conservazione “passivi” come scatole e carpette.”

Giuliano Camilleri, classe 1979, è Laureato in Lettere Classiche presso l’Università degli studi di Catania e Diplomato presso la Scuola di Restauro del Libro di Spoleto. Ha frequentato un’Advanced Intenship presso il Book Conservation Laboratory della Library of Congress Washington DC ed in possesso della qualifica di Restauratore di Beni Librari ai sensi del art. 182 del D. lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e ss.mm.ii, accreditato presso il MiBACT. Restauratore freelance, durante gli ultimi venti anni ha restaurato presso istituzioni italiane e europee, quali: Accademia dei Lincei, Museo della Fotografia di Caltagirone, Biblioteca Palatina di Parma, Biblioteca del Dottorato Università di Perugia, Národní Knihovna Ceské Republiky, Biblioteca Central de Cantabria, Museo de Bellas Artes de Santander, Archivo del Excmo. Ayuntamiento de Santillana del Mar. Rappresenta la quarta generazione di una famiglia catanese che si dedica alle arti grafiche applicate dal 1900. Collezionista e appassionato di storia della legatura, dirige il Festival Arte Libro di Santillana del Mar dal 2010, e organizza dal 2016 Los Encuentros Internacionales Sobre Patrimonio y Conservaciòn presso la Biblioteca Central de Cantabria.


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