Che libri collezionava una famiglia di Pavia del ‘700?

I protagonisti di questa storia sono una famiglia di notai pavesi, i Visconti, che nel corso del XVIII secolo hanno dato vita ad un’importante collezione libraria che conta quasi 2.000 titoli. Mauro Visconti, con i figli Luigi e Gaspare, hanno raccolto con pazienza e passione libri di diritto, ma non solo: si trovano volumi di autori greci e latini, di storia e geografia, di medicina e chimica. Un nucleo poi consistente viene dalle letture dei principali pensatori dell’Illuminismo italiano ed europeo: da Beccaria a Voltaire e Montesquieu, senza tralasciare Diderot con la sua Encyclopédie.

Francesco Bono, dottore di ricerca in Diritto Romano e collezionista di antichi testi di diritto, nonché autore del testo L’ «assai e scelta biblioteca» dei notai Visconti. Libri e cultura illuministica in una famiglia dell’élite lombarda (Cisalpino 2019) , ci ha raccontato come attraverso la biblioteca di casa Visconti si riesca a gettare uno sguardo su come una famiglia della borghesia si sia affacciata al mondo del collezionismo librario, e a ricostruire, ove possibile, la provenienza dei volumi, così come il loro valore.


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