Cercando e trovando tesori nascosti: alcuni gioielli italiani nelle collezioni della Wren Library (Trinity College Cambridge)

Chi cataloga libri antichi e rari ha varie responsabilità, tra cui quella di analizzare il paratesto di ogni volume e saper identificare tracce di importanti personaggi storici. Maria Giovanna De Simone, responsabile dei libri antichi alla Wren Library, ha raccontato all’Aldus Club i suoi preziosi ritrovamenti, tra cui quello di una lettera inedita di Casanova.

Lavorare in una biblioteca storica spesso equivale ad imbattersi in veri e propri tesori nascosti: collezioni che si formano grazie a donazioni o lasciti necessitano di un costante lavoro di catalogazione, ricerca e approfondimento, e della capacità, da parte dei bibliotecari, di mantenere uno sguardo aperto sulle possibilità che ci si aprono davanti nel momento in cui sfogliamo le pagine di un nuovo libro da catalogare. 

Nel 2015, la Wren Library – la biblioteca storica del Trinity College – ha ricevuto un lascito di circa 7500 libri da parte della Duchessa di Roxburghe, Mary Innes Ker, nipote di Richard Mockton Milnes, che fu l’iniziatore della collezione libraria di sua proprietà, e ultima esponente della famiglia Crewe.

Dalla Collezione Crewe, composta principalmente di volumi rari, impreziositi da autografi e annotazioni, emergono spesso delle vere e proprie gemme: in questo incontro ne verranno presentate due – una lettera di Casanova, e un autografo di Isabella Teotochi Albrizzi -, e verrà data notizia, in anteprima, di una terza scoperta, anch’essa connotata da un forte legame con la storia della letteratura italiana.

Maria Giovanna De Simone è responsabile per la catalogazione del libro a stampa antico presso la Wren Library del Trinity College a Cambridge, dove si occupa della descrizione bibliografica di acquisizioni, donazioni, lasciti, e di un progetto volto alla revisione del catalogo della biblioteca al fine di arricchirlo con dati relativi alla provenienza e alle rilegature dei volumi. Originaria di Trieste, presso la cui Università ha conseguito la laurea in filologia romanza nel 2002, si è poi specializzata in gestione dei beni archivistici e librari presso l’Università di Siena (2005), per spostarsi infine a Cambridge, dove ha sempre lavorato in ambito bibliotecario ricoprendo vari ruoli e responsabilità; fino a riapprodare ai libri antichi, una vera e propria passione coltivata sin dagli anni dell’università. Collabora con il CILIP (Chartered Institute of Library and Information Professionals) occupandosi della formazione di futuri bibliotecari; ed è in procinto di pubblicare il suo primo articolo sulla rivista Lettere Italiane.


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