Dante Alighieri. Una vita

Paolo Pellegrini, professore di Filologia italiana all’Università di Verona, ha presentato all’Aldus Club la sua innovativa biografia di Dante, in cui, recuperando la lezione di studiosi del passato, fornisce nuove rilevanti informazioni sulla vita del Poeta.

A settecento anni dalla sua morte, e in mancanza di clamorosi ritrovamenti, si può dire qualcosa di nuovo su Dante e sulla sua vita? Assolutamente sì, se, come fa Paolo Pellegrini, si vanno a recuperare antiche fonti fino ad oggi poco considerate, e se si ripercorrono le tappe dell’esilio di Dante analizzando l’intreccio della posizione politica del Poeta con le fasi e i contenuti della sua produzione letteraria, ma senza lasciarsi prendere la mano da ipotesi romanzesche laddove non vi sono documenti storici a supportare la ricerca.

Combinando, in un linguaggio chiaro e accessibile a un pubblico di lettori non specialisti, le acquisizioni più recenti con gli esiti di ricerche personali e di prima mano, Paolo Pellegrini propone sostanziose novità rispetto alle biografie precedenti. Scrupolosamente ricostruita alla luce di un’attenta analisi della tradizione testuale, della cronologia e della stesura delle opere, la vita del Poeta si snoda in otto capitoli a partire da una prima indispensabile introduzione sulla situazione storico-politica di Firenze a cavallo tra il Duecento e il Trecento. Pellegrini affronta poi la nascita di Dante e la descrizione della sua casa, dei suoi antenati, della sua infanzia e adolescenza, e delle prime esperienza poetiche, per passare in seguito all’esame del suo impegno politico, delle numerose tappe del suo esilio, del suo rapporto con Enrico VII, dei suoi soggiorni a Verona e infine a Ravenna.

Il saggio, particolarmente rivolto “alle generazioni di studiosi più giovani o a semplici appassionati”, adotta una particolare soluzione tipografica per le digressioni filologiche, che sono inserite all’interno del testo con un corpo più piccolo, in modo da lasciare libero il lettore di soffermarsi per approfondire oppure proseguire senza interruzioni. Nella stessa ottica, le note al testo non sono inserite alla fine del volume ma a piè di pagina, e sono puntuali ma sintetiche.

Di grande sintesi è anche la miniatura attribuita a Giovanni di Paolo scelta per la copertina di Dante Alighieri. Una vita, tratta dal Paradiso del celebre manoscritto Yates Thompson 36 (f. 159r), in cui è illustrata l’espulsione di Dante da Firenze – ma un Dante lontano dall’iconografia tradizionale e del tutto nuovo ai nostri occhi.

Paolo Pellegrini (Belluno, 1970) insegna Filologia italiana all’Università di Verona. È stato visiting fellow presso la Harvard University, la Katholieke Universiteit Leuven, e ha tenuto seminari e conferenze alla Normal University of Beijing, alla New York University, alla University of Notre Dame e all’Università di Helsinki. Tra i suoi libri più recenti il Planctus Magistrae Doloris (Berlin-Boston 2013) e Dante tra Romagna e Lombardia (Padova 2016).


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